VideoBox generativo, la scatola dei pensieri riflessi Una tecnica di rispecchiamento per viaggiare tra i sentimenti smarriti
Collana: Formazione
€ 18.00
Il VideoBox Generativo è una tecnica di rispecchiamento centrata sulla messa a fuoco del qui e ora, un percorso di re-visione funzionale all’evoluzione delle forme di pensiero e allo snodamento dei pensieri fissi, le cosiddette menate che intrappolano la capacità generativa del pensare.
La possibilità evolutiva del pensiero, centrata sull’oscillazione che comprende il distaccarsi e l’avvicinarsi, si pone come attuale matrice del saper fare, in modo particolare nella nostra epoca caratterizzata dalla mutevolezza accelerata e quindi dall’incertezza estrema.
Un lavoro di rispecchiamento visto come una sorta di viaggio introspettivo guidato dalla relazione empatica, un’autoriflessione orientata al registro simbolico, un lavoro preventivo finalizzato allo sblocco del fluire dei pensieri, un’alternativa alla fissazione che ingabbia.
È importante imparare a trovare dentro di sé le misure e le ragioni del proprio vivere. È così che si costruisce l’autostima, provando, tastando il terreno ed edificando su quello che più ci soddisfa.
Le nostre fragilità possono insegnarci tantissimo, basta non punirsi per il solo fatto di averle. Bisogna prendersi cura anche di quelle. Lui, il mitico personaggio che si riflette nello specchio, può mettere a fuoco quello che c’è ricomponendo i frammenti, poiché lui vede, definendo i contorni, e sente, attribuendo valore.
Titolo: VideoBox generativo, la scatola dei pensieri riflessi Una tecnica di rispecchiamento per viaggiare tra i sentimenti smarriti
Autore: Franca Colombo, Dario Gianoli
Anno: 2020
ISBN: 978-88-6642-343-0
Pagine: 176
Collana: Formazione
DESCRIZIONE
Il VideoBox Generativo è una tecnica di rispecchiamento centrata sulla messa a fuoco del qui e ora, un percorso di re-visione funzionale all’evoluzione delle forme di pensiero e allo snodamento dei pensieri fissi, le cosiddette menate che intrappolano la capacità generativa del pensare.
La possibilità evolutiva del pensiero, centrata sull’oscillazione che comprende il distaccarsi e l’avvicinarsi, si pone come attuale matrice del saper fare, in modo particolare nella nostra epoca caratterizzata dalla mutevolezza accelerata e quindi dall’incertezza estrema.
Un lavoro di rispecchiamento visto come una sorta di viaggio introspettivo guidato dalla relazione empatica, un’autoriflessione orientata al registro simbolico, un lavoro preventivo finalizzato allo sblocco del fluire dei pensieri, un’alternativa alla fissazione che ingabbia.
È importante imparare a trovare dentro di sé le misure e le ragioni del proprio vivere. È così che si costruisce l’autostima, provando, tastando il terreno ed edificando su quello che più ci soddisfa.
Le nostre fragilità possono insegnarci tantissimo, basta non punirsi per il solo fatto di averle. Bisogna prendersi cura anche di quelle. Lui, il mitico personaggio che si riflette nello specchio, può mettere a fuoco quello che c’è ricomponendo i frammenti, poiché lui vede, definendo i contorni, e sente, attribuendo valore.