Sigilli e armi Notai e Risorgimento tra Bergamo e Brescia

Collana: Ricerca e Storia

Prodotto fuori catalogo

La ricerca ha considerato fonti archivistiche, collezioni e opere a stampa conservate presso istituzioni nel territorio bergamasco, bresciano, milanese e torinese. Sono stati individuati materiali storici inediti, che hanno consentito di comporre i profili biografici dei notai Enrico Banzolini, Pietro Giuseppe Bresciani, Emanuele Maironi e Carlo Scotti.
Il notariato, per le specifiche normative vigenti in Italia sino agli anni Settanta del secolo e le conseguenti condizioni sociali e professionali, si può considerare parte della media borghesia cittadina e provinciale. Alcuni studi sono stati di recente dedicati a delineare il contributo dato dai notai alla formazione dello Stato unitario in alcune aree della penisola. I quattro personaggi presentati in questa ricerca, pur nella parziale diversità dei profili biografici e professionali, offrono indicazioni utili a tal fine.Per nessuno di loro si può parlare di un’ascesa economica e sociale conseguente all’esercizio del notariato, né di una matrice identitaria professionale. Molto più significativa nella loro vita e molto più incisiva nel formarsi della loro identità risulta l’esperienza militare volontaristica durante il Risorgimento. La loro adesione alla causa nazionale risponde in parte certamente alle concrete motivazioni che animano la borghesia italiana: l’affermazione del liberalismo, dell’indipendenza e dell’unità offrono concrete opportunità di ascesa sociale, di ruoli attivi e rappresentativi sul piano politico-amministrativo, di crescita economica locale e nazionale. Ma l’intensità dell’impegno, e per alcuni la continuità nel tempo, nascono da profonde convinzioni ideali personali oltre che dall’influenza del contesto famigliare e relazionale, ove le aspirazioni patriottiche sono patrimonio comune e guidano le scelte di vita di molti.


Titolo: Sigilli e armi Notai e Risorgimento tra Bergamo e Brescia


Autore: Adriana Bortolotti, Lia Corna


Anno: 2011


ISBN: 978-88-6642-026-2


Pagine: 152


Collana: Ricerca e Storia


DESCRIZIONE

La ricerca ha considerato fonti archivistiche, collezioni e opere a stampa conservate presso istituzioni nel territorio bergamasco, bresciano, milanese e torinese. Sono stati individuati materiali storici inediti, che hanno consentito di comporre i profili biografici dei notai Enrico Banzolini, Pietro Giuseppe Bresciani, Emanuele Maironi e Carlo Scotti.
Il notariato, per le specifiche normative vigenti in Italia sino agli anni Settanta del secolo e le conseguenti condizioni sociali e professionali, si può considerare parte della media borghesia cittadina e provinciale. Alcuni studi sono stati di recente dedicati a delineare il contributo dato dai notai alla formazione dello Stato unitario in alcune aree della penisola. I quattro personaggi presentati in questa ricerca, pur nella parziale diversità dei profili biografici e professionali, offrono indicazioni utili a tal fine.Per nessuno di loro si può parlare di un’ascesa economica e sociale conseguente all’esercizio del notariato, né di una matrice identitaria professionale. Molto più significativa nella loro vita e molto più incisiva nel formarsi della loro identità risulta l’esperienza militare volontaristica durante il Risorgimento. La loro adesione alla causa nazionale risponde in parte certamente alle concrete motivazioni che animano la borghesia italiana: l’affermazione del liberalismo, dell’indipendenza e dell’unità offrono concrete opportunità di ascesa sociale, di ruoli attivi e rappresentativi sul piano politico-amministrativo, di crescita economica locale e nazionale. Ma l’intensità dell’impegno, e per alcuni la continuità nel tempo, nascono da profonde convinzioni ideali personali oltre che dall’influenza del contesto famigliare e relazionale, ove le aspirazioni patriottiche sono patrimonio comune e guidano le scelte di vita di molti.