Riflessi interiori. Il film nella mente dello spettatore
Collana: Cinema e teatro
€ 15.00
Lo studio del film ha assunto da una ventina d’anni una prospettiva orientata verso lo spettatore. Recentemente si è fatto strada un nuovo paradigma, che riguarda lo studio delle operazioni mentali che lo spettatore compie a partire dai dati che il film presenta. Ciò avviene seguendo la prospettiva delle scienze cognitive, i Cognitive Studies, che elaborano teorie e modelli per spiegare i processi di funzionamento della mente umana. Grazie a questi modelli diviene possibile investigare molti aspetti considerati sempre basilari, ma tradizionalmente poco frequentati: dalla percezione delle immagini in movimento, alle rappresentazioni mentali, alla comprensione narrativa, alle emozioni che lo spettatore prova nel corso della visione.
Titolo: Riflessi interiori. Il film nella mente dello spettatore
Autore: Stefano Ghislotti
Anno: 2003
ISBN: 978-88-87445-40-4
Pagine: 238
Collana: Cinema e teatro
DESCRIZIONE
Lo studio del film ha assunto da una ventina d’anni a questa parte una prospettiva orientata verso lo spettatore e la ricezione. A proporre modelli in questo ambito sono state discipline come l’estetica, la psicologia, la sociologia, la semiotica, la psicanalisi. Più recentemente si è fatto strada un nuovo paradigma, che riguarda lo studio delle operazioni mentali che lo spettatore compie a partire dai dati che il film presenta. Ciò avviene seguendo la prospettiva delle scienze cognitive, i Cognitive Studies, che elaborano teorie e modelli per spiegare i processi di funzionamento della mente umana. Nell’ambito della visione del film, grazie a questi modelli diviene possibile investigare molti aspetti considerati sempre basilari, ma tradizionalmente poco frequentati: dalla percezione delle immagini in movimento, alle rappresentazioni mentali, alla comprensione narrativa, alle emozioni che lo spettatore prova nel corso della visione. L’esistenza del film infatti passa attraverso l’intervento attivo di quanti, partecipanti e complici, sono seduti di fronte allo schermo. Poter spiegare l’intervento dello spettatore significa disporre di conoscenze più precise sui film stessi, conoscenze utili nell’ambito teorico e in quello analitico, ma anche in quelli della storia, della critica e della didattica del cinema.
Ai tradizionali campi di studio orientati verso l’autore, la produzione, l’interpretazione critica, si affianca una teoria dello spettatore e della visione. Il libro propone una introduzione teorica e metodologica a questo tipo di analisi: un approccio innovativo, ma anche profondamente radicato nella tradizione, perché riprende e sviluppa questioni presenti nella riflessione cinematografica fin dai suoi esordi.
Questo volume fa parte della Serie “Cinema” curata da Stefano Ghislotti per la collana Bergamo University Press. In questa serie rientra anche il volume a cura di Benvenuto Cuminetti e Stefano Ghislotti, Il cinema nella scrittura.