Pietro Damiani: un padre per gli esuli istriani, fiumani e dalmati
Collana: Ricerca e Storia
€ 10.00, € 5.00 (eBook)
Questo libro è il frutto del lavoro di studenti e docenti che hanno deciso di partecipare al Concorso Nazionale, indetto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, “volto a promuovere l’educazione alla cittadinanza europea e della storia italiana attraverso la conoscenza e l’approfondimento dei rapporti storici e culturali nell’area dell’Adriatico orientale”, vincendo il primo premio nell’edizione 2011-2012 per il II Ciclo di istruzione, per la ricerca di cospicue informazioni e numerose testimonianze riguardanti la figura di Pietro Damiani, un padre per gli esuli istriani, fiumani e dalmati e per la ricostruzione di fonti e documenti anche fotografici riguardanti l’assistenza ai profughi sul territorio locale e nazionale sostenuta costantemente dall’opera di solidarietà cristiana.
Quest’opera è un meraviglioso esempio di cosa significhi il concetto di ‘memoria in azione’: non semplici ricordi collezionati e raccontati, ma gente viva che lavora attorno ad essi, che studia, che approfondisce e, nella laboriosità espressa, che si impegna per una civiltà in cui non è pensiero folle ridonare una dignità umana ad una vicenda, oggi più che mai viva e desiderosa di generare una nuova storia.
Il progetto didattico “PIETRO DAMIANI – un padre per gli esuli istriani, fiumani e dalmati” si inserisce in un’area progettuale più ampia: “Il mare che unisce: un ponte sull’Adriatico”, nella sezione “CULTURA DEL DIALOGO”, che si propone di educare gli studenti ad uno studio consapevole e critico della storia, insegnando loro ad utilizzare la strumentazione necessaria, e aiutandoli a sviluppare la sensibilità e la capacità di volgere lo sguardo al passato in modo di saper cogliere la verità della storia, soprattutto sul piano della dignità umana, con particolare riferimento agli eventi e alle esperienze che hanno caratterizzato la fine della Seconda Guerra Mondiale.
In questa ricerca si vuole fare riferimento specifico alla figura di Padre Pietro Damiani come educatore e padre di una moltitudine di ragazzi istriani, fiumani e dalmati, i quali, sradicati dalla loro terra dalla furia violenta dei regimi totalitari, che hanno dilaniato l’Europa nella seconda metà del secolo appena conclusosi, hanno trovato in P. Damiani un punto di riferimento sicuro e la forza per vivere e sperare.
Infatti questo progetto vuole: far conoscere alle giovani generazioni della città di Pesaro ed oltre la figura e l’opera educativa di Padre Damiani (anche attraverso la testimonianza diretta di chi lo ha conosciuto), che con l’esempio di vita ha dimostrato che un’altra società è possibile; far conoscere alle nuove generazioni una parte della storia italiana (testimoniata direttamente dagli Esuli) per troppo tempo taciuta: quella dell’esodo degli italiani giuliani, fiumani e dalmati; richiamare l’attenzione sul ruolo decisivo che l’educazione ha avuto e continua ad avere (oggi come ieri) nell’edificare una società civile degna di uomini liberi; far sì che la Memoria condivisa sia l’occasione di un impegno per testimoniare gli stessi valori vissuti da Don Pietro Damiani: l’amore verso i giovani, l’accoglienza, la solidarietà, l’amore verso la propria patria.
Titolo: Pietro Damiani: un padre per gli esuli istriani, fiumani e dalmati
Autore: A cura delle classi 3A4A del Liceo Scientifico Musicale "G. Marconi" Pesaro
Anno: 2013
ISBN: 978-88-6642-103-0, 978-88-6642-107-8(eBook)
Pagine: 96
Collana: Ricerca e Storia
DESCRIZIONE
Questo libro è il frutto del lavoro di studenti e docenti che hanno deciso di partecipare al Concorso Nazionale, indetto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, “volto a promuovere l’educazione alla cittadinanza europea e della storia italiana attraverso la conoscenza e l’approfondimento dei rapporti storici e culturali nell’area dell’Adriatico orientale”, vincendo il primo premio nell’edizione 2011-2012 per il II Ciclo di istruzione, per la ricerca di cospicue informazioni e numerose testimonianze riguardanti la figura di Pietro Damiani, un padre per gli esuli istriani, fiumani e dalmati e per la ricostruzione di fonti e documenti anche fotografici riguardanti l’assistenza ai profughi sul territorio locale e nazionale sostenuta costantemente dall’opera di solidarietà cristiana.
Quest’opera è un meraviglioso esempio di cosa significhi il concetto di ‘memoria in azione’: non semplici ricordi collezionati e raccontati, ma gente viva che lavora attorno ad essi, che studia, che approfondisce e, nella laboriosità espressa, che si impegna per una civiltà in cui non è pensiero folle ridonare una dignità umana ad una vicenda, oggi più che mai viva e desiderosa di generare una nuova storia.
Il progetto didattico “PIETRO DAMIANI – un padre per gli esuli istriani, fiumani e dalmati” si inserisce in un’area progettuale più ampia: “Il mare che unisce: un ponte sull’Adriatico”, nella sezione “CULTURA DEL DIALOGO”, che si propone di educare gli studenti ad uno studio consapevole e critico della storia, insegnando loro ad utilizzare la strumentazione necessaria, e aiutandoli a sviluppare la sensibilità e la capacità di volgere lo sguardo al passato in modo di saper cogliere la verità della storia, soprattutto sul piano della dignità umana, con particolare riferimento agli eventi e alle esperienze che hanno caratterizzato la fine della Seconda Guerra Mondiale.
In questa ricerca si vuole fare riferimento specifico alla figura di Padre Pietro Damiani come educatore e padre di una moltitudine di ragazzi istriani, fiumani e dalmati, i quali, sradicati dalla loro terra dalla furia violenta dei regimi totalitari, che hanno dilaniato l’Europa nella seconda metà del secolo appena conclusosi, hanno trovato in P. Damiani un punto di riferimento sicuro e la forza per vivere e sperare.
Infatti questo progetto vuole: far conoscere alle giovani generazioni della città di Pesaro ed oltre la figura e l’opera educativa di Padre Damiani (anche attraverso la testimonianza diretta di chi lo ha conosciuto), che con l’esempio di vita ha dimostrato che un’altra società è possibile; far conoscere alle nuove generazioni una parte della storia italiana (testimoniata direttamente dagli Esuli) per troppo tempo taciuta: quella dell’esodo degli italiani giuliani, fiumani e dalmati; richiamare l’attenzione sul ruolo decisivo che l’educazione ha avuto e continua ad avere (oggi come ieri) nell’edificare una società civile degna di uomini liberi; far sì che la Memoria condivisa sia l’occasione di un impegno per testimoniare gli stessi valori vissuti da Don Pietro Damiani: l’amore verso i giovani, l’accoglienza, la solidarietà, l’amore verso la propria patria.