Mi applicai alle mercantie ma più agli studi Il manoscritto di Girolamo Acerbis Viani
Collana: Studi
€ 15.00
Contenuto del volume:
MARIA MENCARONI ZOPPETTI Premessa
MARIA ELISABETTA MANCA Presentazione
ELIANA ACERBIS – NAZZARINA INVERNIZZI ll manoscritto come libro di famiglia
ELIANA ACERBIS I Viani di Alzano, mercanti e imprenditori
NAZZARINA INVERNIZZI Girolamo Acerbis Viani, astrologo e poeta
Il manoscritto di GIROLAMO ACERBIS VIANI
Premessa
Antichità e nobiltà della famiglia Acerbis
Rime e Prose
Osservationi astrologiche
Appendice
L’oroscopo per Pietro Maria Pesenti
PREMESSA
Le autrici di questo volume non sono nuove ad esperienze di ricerca e di riscoperta di documenti che riguardano la storia sociale, economica, culturale di un’area dell’Italia settentrionale fortemente caratterizzata, e da sempre, dalla presenza di gruppi familiari che si sono liberati dall’angustia di un territorio limitato ed hanno intrapreso percorsi ambiziosi nel mondo.
Partite, quasi per gioco, alla ricerca delle radici e dell’identità di una famiglia, quella degli Acerbis, hanno tracciato nuove strade per comprendere i rapporti e i legami che intercorrevano tra piccoli nuclei abitativi della Media Val Seriana e della Val Brembana e grandi città votate al commercio:
Venezia, certo, ma anche e soprattutto Genova. La capillare ricerca documentale, condotta presso gli archivi della città e della provincia, ha riportato alla luce storie sepolte dall’oblio dei tempi, dall’incuria degli uomini. Ha ridato senso e vigore a vicende familiari, consentendo di ricostruire personaggi degni di nota, protagonisti non secondari dell’epoca in cui sono vissuti.
Tra costoro assume spessore quel Girolamo Acerbis Viani da Alzano, vissuto tra il 1577 e il 1659, astrologo per vocazione, letterato per passione, mercante e imprenditore per mestiere.
Il manoscritto oggetto degli studi raccolti nel presente volume ha un ruolo di rilievo, soprattutto perché rappresenta una delle rare prove, nel Nord Italia, di una forma di scrittura documentaria che viene definita “libro di famiglia”.
Questo genere di testimonianza, che nasce innanzitutto in ambiente mercantile, intreccia attività economica, vita privata, ricordanze e risponde alla profonda e radicata necessità di far sopravvivere la memoria di gruppi familiari. Memoria non individuale perché non si interrompe con la scomparsa del primo estensore, ma viene proseguita nel tempo da chi gli succede nel compito di continuare un resoconto/racconto che è rivolto soprattutto a destinatari lontani nel tempo.
Girolamo Viani, iniziatore delle memorie familiari, è, come tradizione vuole, dedito al lavoro, alla produzione di ricchezza per il benessere della sua famiglia, ma ama gli studi, la letteratura; in più si applica alla scienza astrologica e, attraverso la sua capacità di interpretare il linguaggio degli astri, divina il futuro di personalità influenti.
Grazie alle ricerche delle due autrici del volume, possiamo avvicinare nella moderna trascrizione il manoscritto che ci accompagna nella riscoperta di un personaggio esemplare della complessità del suo tempo.
Maria Mencaroni Zoppetti
PRESENTAZIONE
Nella tradizione della Biblioteca Mai il quotidiano scambio tra studiosi e bibliotecari sostanzia ed esalta la funzione di una biblioteca pubblica che ha tra i suoi compiti istituzionali quelli di conservare, tutelare l’integrità, valorizzare rendere facilmente reperibili i materiali che conserva. Facilitare nella prassi quotidiana la mediazione tra il patrimonio e gli studiosi è un valore, oltre che un dovere, per quanti operano negli Istituti di conservazione.
Nel caso di questo manoscritto, il rapporto è stato quanto mai virtuoso: si deve infatti alla costanza e alla tenacia di Eliana Acerbis e Nazzarina Invernizzi nel comunicare con il personale della biblioteca gli esiti e le fatiche del quotidiano lavoro di ricerca, se un documento, già noto agli eruditi di fine Settecento e rubricato con cura dai bibliotecari della Mai nell’Ottocento ma apparentemente “introvabile” nei primi anni del 2000, è stato tolto dall’oblio.
È con particolare piacere dunque che condividiamo con l’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo la pubblicazione del manoscritto di Girolamo Acerbis Viani conservato in Biblioteca alla segnatura AB 501 e che pareva perduto.
Il manoscritto Viani assembla in una legatura unica il libro di famiglia – sapientemente elaborato da più mani a celebrazione della gloria e della cura degli affetti e degli averi familiari – e gli interessi intellettuali di Girolamo, matematico e poeta, mercante e astrologo partecipe della cultura scientifica e letteraria del suo tempo e coltivata insieme alla mercatura e ai viaggi.
L’edizione a stampa, importante anche per favorire la tutela dell’originale, consentirà l’accesso a questo prezioso documento ad una platea ampia di lettori che potranno immergersi nella vita familiare e imprenditoriale degli Acerbis attraverso due secoli e incontrare la cultura raffinata di Girolamo.
L’opera, per il suo carattere volutamente composito, offre opportunità di studio e conoscenza a più livelli nell’ambito della storia sociale e culturale dei secoli XVII e XVIII. La ricostruzione delle vicende della formazione e affermazione del ruolo sociale della famiglia, le trasformazioni della mercatura, i modelli della costituzione e dell’accrescimento patrimoniale ricostruite a più mani si intrecciano, nella prima parte del codice, alle vicende personali, ai viaggi e agli accadimenti storici degli anni rubricati. La seconda parte, tutta di mano di Girolamo, offre, attraverso la polivalente cultura dell’autore applicata alla matematica e alla poesia, all’astrologia e alla pratica medica, un modello della formazione e dell’esercizio intellettuale (quasi un paradigma) dell’autore e del suo tempo.
La solidità del metodo di lavoro, lo scavo documentario condotto da Eliana Acerbis e Nazzarina Invernizzi per verificare e ricostruire le vicende della famiglia e dei singoli personaggi, unite alla ricostruzione dell’ambiente culturale entro il quale Girolamo Acerbis Viani costruì il proprio percorso personale e culturale costituiscono strumenti preziosi per gli studiosi e sostanziano in modo critico la trascrizione dell’originale.
MARIA ELISABETTA MANCA
Titolo: Mi applicai alle mercantie ma più agli studi Il manoscritto di Girolamo Acerbis Viani
Autore: Eliana Acerbis e Nazzarina Invernizzi
Anno: 2014
ISBN: 978-88-6642-158-0
Pagine: 264
Collana: Studi
DESCRIZIONE
Contenuto del volume:
MARIA MENCARONI ZOPPETTI Premessa
MARIA ELISABETTA MANCA Presentazione
ELIANA ACERBIS – NAZZARINA INVERNIZZI ll manoscritto come libro di famiglia
ELIANA ACERBIS I Viani di Alzano, mercanti e imprenditori
NAZZARINA INVERNIZZI Girolamo Acerbis Viani, astrologo e poeta
Il manoscritto di GIROLAMO ACERBIS VIANI
Premessa
Antichità e nobiltà della famiglia Acerbis
Rime e Prose
Osservationi astrologiche
Appendice
L’oroscopo per Pietro Maria Pesenti
PREMESSA
Le autrici di questo volume non sono nuove ad esperienze di ricerca e di riscoperta di documenti che riguardano la storia sociale, economica, culturale di un’area dell’Italia settentrionale fortemente caratterizzata, e da sempre, dalla presenza di gruppi familiari che si sono liberati dall’angustia di un territorio limitato ed hanno intrapreso percorsi ambiziosi nel mondo.
Partite, quasi per gioco, alla ricerca delle radici e dell’identità di una famiglia, quella degli Acerbis, hanno tracciato nuove strade per comprendere i rapporti e i legami che intercorrevano tra piccoli nuclei abitativi della Media Val Seriana e della Val Brembana e grandi città votate al commercio:
Venezia, certo, ma anche e soprattutto Genova. La capillare ricerca documentale, condotta presso gli archivi della città e della provincia, ha riportato alla luce storie sepolte dall’oblio dei tempi, dall’incuria degli uomini. Ha ridato senso e vigore a vicende familiari, consentendo di ricostruire personaggi degni di nota, protagonisti non secondari dell’epoca in cui sono vissuti.
Tra costoro assume spessore quel Girolamo Acerbis Viani da Alzano, vissuto tra il 1577 e il 1659, astrologo per vocazione, letterato per passione, mercante e imprenditore per mestiere.
Il manoscritto oggetto degli studi raccolti nel presente volume ha un ruolo di rilievo, soprattutto perché rappresenta una delle rare prove, nel Nord Italia, di una forma di scrittura documentaria che viene definita “libro di famiglia”.
Questo genere di testimonianza, che nasce innanzitutto in ambiente mercantile, intreccia attività economica, vita privata, ricordanze e risponde alla profonda e radicata necessità di far sopravvivere la memoria di gruppi familiari. Memoria non individuale perché non si interrompe con la scomparsa del primo estensore, ma viene proseguita nel tempo da chi gli succede nel compito di continuare un resoconto/racconto che è rivolto soprattutto a destinatari lontani nel tempo.
Girolamo Viani, iniziatore delle memorie familiari, è, come tradizione vuole, dedito al lavoro, alla produzione di ricchezza per il benessere della sua famiglia, ma ama gli studi, la letteratura; in più si applica alla scienza astrologica e, attraverso la sua capacità di interpretare il linguaggio degli astri, divina il futuro di personalità influenti.
Grazie alle ricerche delle due autrici del volume, possiamo avvicinare nella moderna trascrizione il manoscritto che ci accompagna nella riscoperta di un personaggio esemplare della complessità del suo tempo.
Maria Mencaroni Zoppetti
PRESENTAZIONE
Nella tradizione della Biblioteca Mai il quotidiano scambio tra studiosi e bibliotecari sostanzia ed esalta la funzione di una biblioteca pubblica che ha tra i suoi compiti istituzionali quelli di conservare, tutelare l’integrità, valorizzare rendere facilmente reperibili i materiali che conserva. Facilitare nella prassi quotidiana la mediazione tra il patrimonio e gli studiosi è un valore, oltre che un dovere, per quanti operano negli Istituti di conservazione.
Nel caso di questo manoscritto, il rapporto è stato quanto mai virtuoso: si deve infatti alla costanza e alla tenacia di Eliana Acerbis e Nazzarina Invernizzi nel comunicare con il personale della biblioteca gli esiti e le fatiche del quotidiano lavoro di ricerca, se un documento, già noto agli eruditi di fine Settecento e rubricato con cura dai bibliotecari della Mai nell’Ottocento ma apparentemente “introvabile” nei primi anni del 2000, è stato tolto dall’oblio.
È con particolare piacere dunque che condividiamo con l’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo la pubblicazione del manoscritto di Girolamo Acerbis Viani conservato in Biblioteca alla segnatura AB 501 e che pareva perduto.
Il manoscritto Viani assembla in una legatura unica il libro di famiglia – sapientemente elaborato da più mani a celebrazione della gloria e della cura degli affetti e degli averi familiari – e gli interessi intellettuali di Girolamo, matematico e poeta, mercante e astrologo partecipe della cultura scientifica e letteraria del suo tempo e coltivata insieme alla mercatura e ai viaggi.
L’edizione a stampa, importante anche per favorire la tutela dell’originale, consentirà l’accesso a questo prezioso documento ad una platea ampia di lettori che potranno immergersi nella vita familiare e imprenditoriale degli Acerbis attraverso due secoli e incontrare la cultura raffinata di Girolamo.
L’opera, per il suo carattere volutamente composito, offre opportunità di studio e conoscenza a più livelli nell’ambito della storia sociale e culturale dei secoli XVII e XVIII. La ricostruzione delle vicende della formazione e affermazione del ruolo sociale della famiglia, le trasformazioni della mercatura, i modelli della costituzione e dell’accrescimento patrimoniale ricostruite a più mani si intrecciano, nella prima parte del codice, alle vicende personali, ai viaggi e agli accadimenti storici degli anni rubricati. La seconda parte, tutta di mano di Girolamo, offre, attraverso la polivalente cultura dell’autore applicata alla matematica e alla poesia, all’astrologia e alla pratica medica, un modello della formazione e dell’esercizio intellettuale (quasi un paradigma) dell’autore e del suo tempo.
La solidità del metodo di lavoro, lo scavo documentario condotto da Eliana Acerbis e Nazzarina Invernizzi per verificare e ricostruire le vicende della famiglia e dei singoli personaggi, unite alla ricostruzione dell’ambiente culturale entro il quale Girolamo Acerbis Viani costruì il proprio percorso personale e culturale costituiscono strumenti preziosi per gli studiosi e sostanziano in modo critico la trascrizione dell’originale.
MARIA ELISABETTA MANCA