Il presente testo trova per lo più la sua utilità nel fissare le scoperte avvenute nel lavoro in classe o nel preparare tale lavoro attraverso uno studio preliminare alla lezione.

Non a caso il testo propone una serie di percorsi che portano dal macroscopico-esperienziale al microscopico-astratto, per esempio sottolineando l’esperienza personale nell’anatomia piuttosto che il livello biochimico della fisiologia; oppure procedendo dalle reazioni chimiche sperimentate verso i modelli molecolari e alla stechiometria.

Il testo accompagna poi nell’introduzione alle diverse discipline scientifiche (nel tentativo di una immedesimazione sperimentale) attraverso la conoscenza di alcune personalità scientifiche di grande valore esemplificativo. In particolare, si ritiene di dare rilievo alle figure di Galileo, Spallanzani e Pasteur. La modalità testuale è spesso quella del racconto che documenta episodi e percorsi di scoperta storicamente significativi e il testo può utilmente essere letto insieme e discusso in classe.

Nel contempo procede la scoperta dello statuto metodologico delle diverse discipline (con la loro strumentazione concettuale e terminologica) e dei loro ambiti di competenza: ad esempio, quel che si comprende con la chimica non può essere compreso con la fisica; la chimica aiuta a comprendere la biologia ma non viceversa.