DESCRIZIONE
Numerose sono le somiglianze fra il famoso burattino di legno e il Gioppino bergamasco; entrambi apparentemente sciocchi, dotati di una “testa di legno” tanto reale quanto metaforica, di modesta estrazione sociale e governati da una fame atavica, tuttavia alla ricerca di una rivalsa.Il Pinocchio toscano assume i connotati e la lingua del Gioppino bergamasco grazie a Giusi Bonacina, che trascina il lettore tra vicoli e piazze della bella città orobica.