Film Time 2. Esperienze temporali della visione
Collana: Cinema e teatro
€ 15.00
Il cinema, arte temporale, ha mostrato fin dall’epoca dei pionieri la tendenza a creare un tempo proprio e originale, unico per le possibilità espressive, singolare per la capacità di coinvolgere l’attenzione di pubblici molto vasti e differenziati. Un tempo non ordinario, percepito in modo diverso rispetto alla quotidianità, e in grado di offrire una più vasta gamma di esperienze. Un tempo immersivo, nel quale facoltà mentali come attenzione, consapevolezza e memoria possono venire totalmente assorbite dalla elaborazione dei dati schermici. Un tempo coinvolgente, modulato sulla possibilità di suscitare le emozioni più diverse, creando un tracciato caratteristico per ciascuna visione. Per studiare il rapporto tra spettatori, film e temporalità questo libro prende in esame tre aspetti. In primo luogo vengono descritte le modalità costruttive che determinano il nostro percorso di attenzione durante la visione, e influenzano le impressioni soggettive di durata. In secondo luogo si esplorano le caratteristiche della elaborazione mentale operata dal pubblico e data per scontata dai film per quanto riguarda l’orientamento, le relazioni, la logica e gli spazi mentali temporali. In terzo luogo vengono analizzate le forme assunte dalla temporalità quando è impiegata come risorsa drammatica, percepita come tale dagli spettatori e concretizzata secondo varietà che vanno dalla semplice attesa fino alle emozioni complesse provocate da inseguimenti, corse contro il tempo, finali mozzafiato. Studiando questi aspetti si comprende come il tempo della visione sia un tempo in cui gli spettatori sono i veri protagonisti. Nel corso della proiezione sono contenuti tutti gli atti mentali che ogni volta compiamo per costituire il film come oggetto culturale: pensieri che sono nostri, sul film, dal film, per il film, e che formano l’impasto caratteristico e unico della nostra personale esperienza davanti allo schermo.
Titolo: Film Time 2. Esperienze temporali della visione
Autore: Stefano Ghislotti
Anno: 2017
ISBN: 978-88-6642-277-8
Pagine: 186
Collana: Cinema e teatro
DESCRIZIONE
Il cinema, arte temporale, ha mostrato fin dall’epoca dei pionieri la tendenza a creare un tempo proprio e originale, unico per le possibilità espressive, singolare per la capacità di coinvolgere l’attenzione di pubblici molto vasti e differenziati. Un tempo non ordinario, percepito in modo diverso rispetto alla quotidianità, e in grado di offrire una più vasta gamma di esperienze. Un tempo immersivo, nel quale facoltà mentali come attenzione, consapevolezza e memoria possono venire totalmente assorbite dalla elaborazione dei dati schermici. Un tempo coinvolgente, modulato sulla possibilità di suscitare le emozioni più diverse, creando un tracciato caratteristico per ciascuna visione. Per studiare il rapporto tra spettatori, film e temporalità questo libro prende in esame tre aspetti. In primo luogo vengono descritte le modalità costruttive che determinano il nostro percorso di attenzione durante la visione, e influenzano le impressioni soggettive di durata. In secondo luogo si esplorano le caratteristiche della elaborazione mentale operata dal pubblico e data per scontata dai film per quanto riguarda l’orientamento, le relazioni, la logica e gli spazi mentali temporali. In terzo luogo vengono analizzate le forme assunte dalla temporalità quando è impiegata come risorsa drammatica, percepita come tale dagli spettatori e concretizzata secondo varietà che vanno dalla semplice attesa fino alle emozioni complesse provocate da inseguimenti, corse contro il tempo, finali mozzafiato. Studiando questi aspetti si comprende come il tempo della visione sia un tempo in cui gli spettatori sono i veri protagonisti. Nel corso della proiezione sono contenuti tutti gli atti mentali che ogni volta compiamo per costituire il film come oggetto culturale: pensieri che sono nostri, sul film, dal film, per il film, e che formano l’impasto caratteristico e unico della nostra personale esperienza davanti allo schermo.